
CAPITOLO SECONDO: Addobbo floreale e allestimento location.
L’addobbo floreale
dipende molto da dove decideremo di celebrare la funzione. Dai nostri gusti personali in merito, ai fiori che sono disponibili e dalla colorazione che stiamo ricercando.Sempre più di frequente molte cerimonie religiose e civili, hanno luogo anche in ambienti esterni in bellissimi giardini o porticati antichi, il che rende molto più semplice la missione perché l’ambientazione stessa ci facilita il compito di ricreare lo stile.
Possiamo sostituire la navata della chiesa da un corridoio ricavato tra le file di sedie dove si accomoderanno i presenti. Sedie bianche o tortora…anche diverse tra loro con stili più o meno differenti ma decorate con la medesima composizione. Oppure anche se dotate di cuscini diversi, questi si richiamino fra loro e diano il più possibile l’impressione di un oggetto datato. Lungo la navata, porta vasi di metallo intrecciato, possono sorreggere piccole voliere, dentro le quali faremo realizzare le composizioni dal nostro fiorista di fiducia.
Composizioni confezionate come mazzolini apparentemente semplici e quasi casuali ma in realtà perfettamente equilibrati. A caduta, o sferici con nastri merletti. Si può scegliere di arricchire il tutto con file di perle. Come se fossero gioielli tramandati di generazione in generazione, rispolverati per l’occasione.
Allestimento della cerimonia
E’ molto simpatica l’idea di completare l’allestimento della cerimonia, dotando ogni invitato del libricino della funzione e magari di un piccolo ventaglio realizzato artigianalmente in carta traforata. Al di fuori della chiesa, composti in un grazioso cestino in vimini ad arte decorato, metteremo dei sacchettini in tessuto di lino, o in pizzo con all’interno riso. Magari con un delicato ricamo che riporti la data e le iniziali degli sposi. Così belli da conservare!…Magari in un futuro anche come profuma biancheria. Oppure, originalissimo e molto shabby… l’arte di utilizzare vecchi tessuti in disuso come la Iuta è assolutamente super chic!La tela grossolana dei sacchi da patate, per spiegarci meglio.
La caratteristica trama ruvida è una perfetta “base” su cui lavorare. Ecco che possiamo ottenere degli inimitabili vesti sedia che poi il nostro fiorista completerà con fiori freschi. Anche in questo caso, via libera alla fantasia e all’originalità…e perché no, anche al riutilizzo di antichi materiali. È possibile trovare altrettante soluzioni per rendere shabby la cerimonia. Potremmo concentrarci sui merletti oppure sulle candele…candele sempre ricamate o poste in contenitori di vetro e merletto. Ne esistono in commercio svariati modelli alcune, una volta accese, si consumano prendendo forme disparate, creano le tipiche gocce oppure si aprono a corolla sfrangiandosi…dando proprio l’idea di moccoli usati. (vedi sito CERERIA LUMEN di Milano) Oppure, possiamo scegliere come elemento principale i vasi vintage provenzali, dalla porcellana consunta e dalla caratteristica nervatura.


Qualora la cerimonia sia religiosa e avvenga all’interno, è opportuno scegliere una chiesetta semplice non barocca, in modo che il vostro addobbo sia protagonista e abbellisca la chiesa stessa. Potremmo decidere di adornare la navata alternando lanterne, e cestini di fiori di campo, o cassettine di legno come quelle per la frutta debitamente verniciate di bianco o di color tortora per ottenere il particolare del legno usato, all’interno della quali riporremo differenti mazzetti di rose selvatiche, lavanda…e perché no, anche erbe aromatiche come verde riempitivo.Personalmente adoro il fiore del glicine, disponibile in moltissime variazioni, dal candidissimo bianco, passando per il rosa antico, nuance molto adatta allo stile shabby chic fino a giungere al tradizionale e molto ben noto viola acceso. I fiori del Glicine sono romantici, eleganti, e le inflorescenze a grappolo ben si prestano sia per decorazioni pendule, ma anche per confezionare più tradizionali mazzolini.
Molto adatta, è anche l’Ortensia che troviamo in molteplici screziature, dai più classici rosa tenue e bianco alle più insolite che richiamano il verde mela. L’Ortensia, essendo un fiore molto grande, ben si abbina con la Gypsophila paniculata, meglio nota come “velo da sposa” . E per finire la Lavanda, dal colore viola tenue, e dall’inconfondibile essenza. Oltre alla caratteristica inflorescenza a spiga, profumerà con la sua intensa aroma rilassante.Per la decorazione del banchetto di nozze, utilizzeremo tovaglie appena ritrovate in soffitta, e centri tavola con base di pizzo magari lavorato al tombolo. Una piccola composizione floreale che ricordi quella della cerimonia renderà l’intera ambientazione più omogenea.
Si possono utilizzare vecchi servizi da te, bordati in oro o dalla ceramica lavorata a rilievo, da cui faremo spuntare piccoli e graziosi mazzolini profumati. Anche in questo caso via libera all’utilizzo di oggetti antichi e romantici.
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